Pubblichiamo un’ interessante studio sul talento. La ricerca è stata effettuata da Ericsson KA, Nandagopal K, Roring RW. Department of Psychology, Florida State University, Tallahassee, Florida, USA.
Le eccezionali prestazioni sono spesso attribuite a differenze genetiche nel talento. Dal libro di Sir Francis Galton, Hereditary Genius, molti scienziati hanno citato i fattori ereditari che fissano i limiti di prestazioni e permettere solo alcune persone di raggiungere livelli eccezionali. Tuttavia, finora questi indicatori non esplicano le causali dei processi coinvolti nell’attivazione dei geni unici nel DNA che portano alla nascita di quegli attributi fisiologici e di capacità cognitive che identificano il talento innato. In questo articolo si sostiene, sulla base delle nostre attuali conoscenze, che è possibile tener conto, per lo sviluppo delle prestazioni di alto livello tra i bambini sani, senza ricorrere all’innato talento (patrimonio genetico) – di determinanti dimensioni corporee (innate). Il nostro studio è basato sull’approccio delle prestazioni dell’esperto e propone che le distintive caratteristiche di eccezionali performers, sono il risultato di adattamenti dovute all’estesa e intensa attività pratiche che selettivamente attivano i geni dormienti che sono contenuti all’interno del DNA di tutti gli individui sani. Inoltre, il quadro teorico dell’esperto di prestazioni, spiega l’emergere apparente di talento precoce identificando i fattori che influenzano l’età di partenza per la formazione tramite una pratica “predisposta“, come la motivazione, il sostegno dei genitori, l’accesso ai migliori ambienti di formazione e degli insegnanti . In sintesi, le nostre indagini empiriche e revisioni approfondite, mostrano che l’andamento degli esperti di prestazioni saranno in primo luogo l’impegno limitato dagli individui, dalla pratica “predisposta” e la qualità delle risorse disponibili per la formazione.
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