Demetrio Albertini, presidente del Club Italia e capo delegazione degli azzurri in Brasile, e i preparatori Renzo Casellato e Giambattista Venturati hanno illustrato tutti gli accorgimenti presi per preparare al meglio la spedizione. “Tutto nasce dalla finale persa all’Europeo contro la Spagna – spiega Albertini – (come abbiamo raccontato in questo post n.d.r). Ci arrivammo con giocatori esausti, stremati. Non vogliamo che accada più. Ottimizzare il recupero tra un incontro e l’altro, questa è la chiave”. Ecco alcuni capisaldi: Continua a leggere I test fisici dell’ Italia e le attrezzature di allenamento
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Speciale FIFA: il profilo della nazionale italiana
FIFA TV ha da poco pubblicato un video che traccia un profilo dell’Italia, con una parte dedicata alle particolarità culturali, demografiche e storiche del nostro paese e interviste esclusive a Buffon, Fabio Cannavaro, De Rossi e Prandelli. Il capitano azzurro parla così del suo rapporto con la Nazionale: “Per me sarà il quinto Mondiale, sono tanti. Il fatto di poterlo giocare in una nazione come il Brasile ne aumenta ancora di più il valore. Oltre alla fascia di capitano, essere un giocatore della Nazionale è un orgoglio, perché è sempre stato il mio sogno da bambino. Poi sono anche riuscito a farlo per tanti anni e ho vinto qualche trofeo importante”. Per il ct, Buffon è un esempio per chiunque vesta la maglia azzurra: “E’ il capitano ed è un riferimento per tutti noi. Soprattutto ha fatto capire l’importanza della maglia: ai ragazzi che arrivano non c’è bisogno di fare tanti discorsi, ma basta osservarlo e imitarlo”. Anche De Rossi ha parole importanti per il portiere: “Ha una mentalità incredibile, da vincente, è un ragazzo disponibile allo scherzo, una persona pulita e un grande combattente”. All’interno della clip, Buffon e il ct parlano anche dell’esperienza in Confederations Cup, dove la Nazionale ha avuto la possibilità di familiarizzare in anticipo con il Brasile, disputando “delle buone partite”. La chiusura del portiere è dedicata alle possibilità azzurre al prossimo Mondiale: “Sappiamo di non essere i più forti, però siamo una squadra difficile da battere. Se arrivassimo in semifinale, sarebbe un grande risultato, ai quarti un risultato normale, tutti gli altri sarebbero risultati negativi”.
L’allenamento dei portieri della nazionale
I canali web ufficiali di Vivo Azzurro e delle Nazionali Italiane di Calcio pubblicano una clip con le immagini della seduta del 26 Maggio riguardante i portieri azzurri. Le immagini mostrano probabilmente la fase di riscaldamento con l’utilizzo delle porticine nelle zone laterali del campo. I portieri dopo aver effettuato la tecnica di presa (senza l’utilizzo dei guanti di gioco), hanno il compito di rilanciare il pallone con lo scopo di indirizzarlo nel loro interno.
Sarà un mondiale Hi-tech!
L’idea è nata nell’intervallo di Italia-Spagna, semifinale della Confederation Cup 2013. Si giocava a Fortalezza ed era la quarta partita del torneo: “appena arrivammo negli spogliatoi, otto giocatori mi chiesero il cambio. Dissi ragazzi decidete fra voi e poi mi fate sapere…”. l’idea è stata quella di preparare un ritiro molto scientifico, dove ogni dettaglio sarebbe stato controllato, verificato, attestato e poi proposto per sopportare il clima pazzesco del prossimo mondiale. Fra i dettagli più curiosi c’è la casetta, di legno costruita a Coverciano, in fondo agli spogliatoi. Il video mostra la descrizione di Enrico Castellacci, responsabile dello staff medico della nazionale italiana:
Secondo Prandelli, altre nazionali (come Germania e Spagna), sono più avanti di noi sul piano scientifico, ma l’Italia per questo mondiale ha fatto dei passi da gigante, progressi preziosi per il futuro: “quando si faranno i mondiali in Qatar dovranno essere allestite mega-casette”. Attenzione particolare l’attività all’alimentazione: “la dieta di un giocatore non è legato solo al giusto contenuto di proteine, ma va differenziata e secondo le condizioni, bisogna aggiungere sali minerali e idratare. Verdura, insalata e frutta hanno un posto preminente, ma l’idratazione è ancora più importante, lo abbiamo visto anche durante le prove nella cassetta. In atto un’organizzazione massimale anche sul piano logistico”. Castellacci ha parlato di preparazione personalizzate: “…per esempio, uno come Barzagli, che ha sofferto di tendinopatia, avrà un programma particolare, con determinati fisioterapisti. Lo stesso va detto per Maggio che arriva invece da un pneumotorace. Ho letto quello che è scritto la commissione medica, è idoneo all’attività, ma su di lui ci sarà un occhio particolare”. Continua a leggere Sarà un mondiale Hi-tech!
In porta con Scuffet
“Cresciuto nel mito di Buffon, ora sogno il Mondiale”
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Brazuca, niente più maledette!
http://youtu.be/FqlsKBPtV2Q
Secondo lo studio di un ricercatore della Sheffield University, pubblicato sul magazine online inglese The Conversation, Brazuca, il pallone ufficiale di Brasile 2014, presenta diverse migliorie rispetto al suo predecessore, il criticatissimo Jabulani, che garantiranno una traiettoria più “regolare” dei tiri anche a basse velocità.
Come? Il pallone di Rio avrà cuciture più lunghe e più profonde rispetto al pallone di Sudafrica 2010 il cui vero tallone di Achille non era il peso, di 25g superiore al minimo consentito, ma la superficie eccessivamente liscia. Continua a leggere Brazuca, niente più maledette!
L’allenamento di Petr Cech
Un allenamento probabilmente mirato alla destrezza alla coordinazione spazio-temporale e al senso della posizione. Di certo una proposta alla quale il numero uno del Chelsea ha risposto in maniera eccellente. Di fronte al portiere, tre persone: due ai lati pronti a calciare un normale pallone e, lo stesso allenatore, al centro pronto a colpire con una racchetta delle palline da tennis. La seduta di allenamento si riferisce alla rifinitura in vista della partita di Champions League contro il Galatasaray allo Stamford Bridge. Continua a leggere L’allenamento di Petr Cech
Buffon come Zoff: 476 presenze con la maglia della Juve
Un altro grande traguardo agguantato, per Gigi Buffon. Contro il Genoa, il portiere ha fatto registrare la sua 476ª presenza con la maglia della Juventus, eguagliando un’altra leggenda del suo ruolo come Dino Zoff. Nel giorno dopo, ripercorriamo la sua storia in bianconero nei 10 scatti più significativi, dall’esordio ai trionfi da capitano. Intanto La Juventus, tramite il suo canale youtube pubblica questa emozionante clip.