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Sprazzi di futuro per gli allenatori

Gérard Houllier & Andy Roxburgh (UEFA) (©Getty Images)Gérard Houllier & Andy Roxburgh (UEFA) (©Getty Images)

Oltre a possedere competenze tecniche e manageriali, i tecnici del futuro dovranno avere consapevolezza politica e sapere gestire i rapporti con tifosi, media, dirigenti, amministratori e procuratori. Questo è stato uno dei messaggi emersi dal forum Futuro del Calcio durante il terzo e ultimo giorno dell’VIII Workshop per la formazione dei tecnici UEFA ad Atene.

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Scudamore:Fair Play finanziario, non succederà mai!

Il presidente della Premiere League, Richard Scudamore, ha descritto il nuovo piano (Fair Play finanziario) del presidente UEFA Michael Platini,  irreale e irrealizzabile.

Alla fine, tra le varie nazioni, si dovranno livellare le aliquote fiscali e le sovvenzioni statali per gli stadi. Quindi, se avete intenzione di avere il fair-play finanziario, che non credo che si possa realisticamente fare, si dovrebbero avere tutte queste cose. A nostro avviso, questo non succederà.

Queste sono le preoccupazioni che abbiamo, ma devono essere evidenziate tanti altri particolari. E’ irrealistico, perché in ultima analisi, se avete intenzione di regolare la spesa di un club,  in  base al suo reddito, allora dovete regolare ogni singola parte.

Una piccola curiosità, Scudamore è  nel consiglio di amministrazione della Football Foundation, l’organizzazione responsabile per la concessione di 60 milioni di sterline all’anno per finanziare il Grassroots. La fondazione, inoltre ha come ambasciatore gente come Theo Walcott e Rio Ferdinand. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

[Fonte]

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L’UEFA approva il fair play finanziario

A Nyon, il Comitato Esecutivo dell’ UEFA ha approvato all’unanimità il concetto di ‘Fair Play finanziario‘, che consentirà di definire una serie di disposizioni normative da attuare gradualmente nel corso dei prossimi tre anni. L’organismo sarà composto da indipendenti esperti  finanziari e legali, responsabili di controlli al fine di garantire un corretto uso del sistema di licenze per i club  in tutte le 53 federazioni affiliate all’ UEFA. Il suo obiettivo sarà quello di ripristinare la disciplina finanziaria, razionalizando i bilanci dei club, al fine di tutelare la redditività a lungo termine e la sostenibilità del calcio europeo.

Per raggiungere l’obiettivo del fair play finanziario, i club  saranno invitati a depositare i loro libri contabili per analizzare che le uscite non siano maggiori delle entrate (in sostanza non si può spendere più di quanto si guadagna) . Inoltre, verranno introdotti degli incentivi per promuovere e incoraggiare gli investimenti per il beneficio a lungo termine del club, tra cui il settore giovanile (Grassroots?) e lo sviluppo delle infrastrutture.

Il fair play finanziario  verrà integrato gradualmente e nell’arco di 3 anni entrerà pienamente in vigore (possibile per la stagione 2012-13).

[Fonte]

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UEFA e Premier League, nuove regole finanziarie

Far vivere con i propri mezzi i club UEFA è un  piano di Michel Platin – soprannominato “fair play finanziario” – che dovrebbe essere approvato oggi (ieri, nota dello staff) in una riunione dei dirigenti UEFA. Le indicazioni in tal senso, hano suscitato un grande interessa in Inghilterra. La Premier League, infatti ha annunciato modifiche alle regole per una maggiore regolamentazione finanziaria.

Platini vuole evitare che i club spendano più di quello che sono le loro entrate. Le nuove regole, (se approvate possono entrare in vigore nel 2012) hanno superando l’ostacolo dell’ European Club Association (ECA), l’organismo che rappresenta i club di tutto il continente, e la Professional Football Strategy Council (PFSC). Ogni club che spende più di quello che guadagna verrà escluso dalla competizione europea.

Il capo esecutivo della Premier League Richard Scudamore ha anche annunciato ieri sera che i 20 club si sono accordati accettando una modifica delle regole che li vedrà sottoposti ad una maggiore regolamentazione finanziaria, con il rischio – nel caso si ritenga che un club sia in pericolo – di cadere in amministrazione controllata.

Da adesso in poi, tutte le nostre 20 squadre dovranno rispettare gli stessi criteri finanziari”, ha detto Scudamore. “Sono tenuti a presentare i conti ogni anno e, allo stesso tempo dovranno presentare i conti in lega. Se c’è qualcosa di strano su questi conti, il consiglio di amministrazione della Premier League applicherà un test che avrà lo scopo di assicurarsi che questo club abbia la possibilità di andare avanti. ”

Se la commissione ritiene che il club è a rischio di non essere in grado di soddisfare i criteri per le strutture e gli obblighi ai suoi creditori o ai contratti dei partner della Premier League, allora interveniamo e concordiamo un budget per la gestione di quel club. Inoltre si valuterà la possibilità di eventuali trasferimenti, di fermare il club o di rinegoziare  tutti i contratti dei giocatore.

Scudamore ha anche annunciato che un sistema di quote sarà introdotto per disciplinare l’impiego dei giocatori cresciuti in casa.

La Premier League ha nuove regole finanziarie, simili alle attuali linee guida Uefa, quando sarà obbligatoria per i club,  in caso di perseveranza, le punizioni saranno sanzioni e esclusione a titolo definitivo dalla concorrenza.

[Fonte]