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Metà Serie A sceglie di non avere il portiere titolare

di Federico Strumolo

Addio ai tempi del numero 1 inamovibile: dalla Juve al Milan, fino al Napoli, tra i pali ci si gioca il posto ogni partita. Continua a leggere Metà Serie A sceglie di non avere il portiere titolare

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Il portiere fa il regista

di Matteo Pinci (La Repubblica)

Negli ultimi 5 anni il 20% di tocchi in più. Il paradosso di Verona: contro l’Atalanta nessun compagno ha avuto più palloni di Nicolas

Che a calcio si giochi in undici è vero, ma non da molto. È vero da quando qualcuno ha deciso che la prima dote di un portiere non dev’essere più (solo) parare. L’evoluzione della specie è passata attraverso il divieto di raccogliere il retropassaggio di un compagno con le mani, poi dal tiqui-taca di Guardiola. Mercoledì in serie A, il calciatore del Verona che ha toccato più palloni contro l’Atalanta non è stato il regista Fossati. E nemmeno l’ala Cerci o il centravanti Kean ma il portiere Nicolas, 66 tocchi e quasi il 6% del possesso palla totale della squadra. Persino Buffon, leader mondiale della categoria, ha dovuto reinventarsi: cinque anni fa giocava la palla coi piedi una ventina di volte a partita, oggi il 30% delle volte in più (leggi l’articolo Portieri dai piedi buoni ndr). È il segno di una tendenza: da anni, l’incidenza dei portieri sul gioco delle squadre è aumentata in modo esponenziale. In media, i portieri effettuano una settantina di passaggi in più per ogni giornata di campionato. Un incremento di quasi il 20% rispetto a cinque anni fa, quando le squadre erano decisamente più restie a passare dai piedi dei loro portieri. Nel 2012 era Gillet del Torino a ricorrere più spesso allo scambio con i compagni, una trentina di volte a partita. Oggi a Brignoli del Benevento capita di giocare la palla almeno 38 volte. E almeno altri 5 portieri giocano con i piedi oltre 30 palloni a gara. Il primo a introdurre uno stile nuovo fu un olandese che peraltro spiazzava giocando con il numero 8: il mitico Jan Jongbloed, 24 gare con l’Olanda di Cruijff, un mondiale da tabaccaio – fu chiamato in nazionale anche se aveva smesso – e a volte non indossava nemmeno i guanti. Ma era un portiere-libero, non un portiere-regista come quelli di oggi. Guardiola, cresciuto alla scuola del calcio totale nella Masia del Barça, ha valorizzato negli anni la figura del portiere nella costruzione dell’azione. Le difese sempre più alte hanno bisogno di portieri capaci di disimpegnarsi come e meglio dei compagni. Un fuoriclasse della specialità è Neuer del Bayern, ma pure il brasiliano Ederson del City. Le grandi della serie A si sono via via adeguate. Solo cinque anni fa i più bravi a giocare la palla erano riserve o figuranti: Coppola, Storari, Neto, Rosati. Oggi i più precisi coi piedi giocano nelle squadre in lotta per scudetto e Champions: tra i migliori Alisson e Szczesny, Donnarumma e Handanovic, Buffon, Reina e Strakosha, con le sole “intrusioni” di Brignoli e Gollini. In campionato gli scambi palla a terra dei portieri sono sempre più precisi. Cinque campionati fa la media dei passaggi completati dai numeri 1 era di 6,3 a partita, meno di uno ogni 4 palle giocate. Oggi siamo quasi a 11: praticamente raddoppiata e una palla su tre arriva a destinazione. Portieri-registi: e se come Jongbloed hanno un numero diverso dall’1, non si stupisce più nessuno.

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La partita vista dai pali: Fort Donnarumma in Juventus-Milan! Esordio di Fulignati in Palermo-Roma

Fai una donazione per ANTI-CIPO ONLUS di Serena Grigioni, associazione nata per finanziare la ricerca sulla neuropatia delle piccole fibre periferiche e autonomiche. Tutti i dettagli nell’articolo e nel video. La Redazione

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

“Donnarumma è il futuro Buffon” ha detto l’allenatore Massimiliano Allegri, nel dopo partita di Juventus-Milan. Il valore dell’appena diciottenne rossonero si è visto tutto nel big match della ventisettesima giornata di Serie A, allo Juventus Stadium. Continua a leggere La partita vista dai pali: Fort Donnarumma in Juventus-Milan! Esordio di Fulignati in Palermo-Roma

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La partita vista dai pali: Handanovic e Szczesny a confronto in Inter-Roma

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

Quando un grande portiere subisce tre reti e merita ugualmente l’ampia sufficienza vuol dire che la squadra avversaria ha vinto con merito. E così, al di là del 3-1 della Roma sull’Inter, c’è da raccontare la bella prestazione di Handanovic di fronte a quella di Szczesny, senza dubbio i portieri stranieri più in forma della nostra Serie A. Continua a leggere La partita vista dai pali: Handanovic e Szczesny a confronto in Inter-Roma

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La partita vista dai pali: in Lazio-Milan sfida tra under. Super Buffon in Cagliari-Juve

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

Pieno di emozioni e di tanto lavoro per i portieri il posticipo della Serie A tra Lazio e Milan. Thomas Strakosha ha sfidato Gigio Donnarumma, in un match che ha visto protagonisti entrambi. Continua a leggere La partita vista dai pali: in Lazio-Milan sfida tra under. Super Buffon in Cagliari-Juve

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La partita vista dai pali: Buffon e Handanovic in Juventus-Inter. Torna in porta Viviano

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net). Continua a leggere La partita vista dai pali: Buffon e Handanovic in Juventus-Inter. Torna in porta Viviano

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La partita vista dai pali: alta tensione in Milan-Napoli con Donnarumma e Reina

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net).

Interessante sfida tra portieri nel big match della ventunesima giornata di Serie A tra Milan e Napoli. Di fronte Donnarumma e Reina, rispettivamente la giovane promessa della scuola italiana e l’esperto della scuola spagnola. Impatto positivo per entrambi, con interventi decisivi specie nella ripresa. Il duello sfrontato è giunto al contatto allo scoccare del novantesimo, quando l’estremo difensore milanista si è spinto fino all’area di gioco avversaria alla ricerca disperata del pareggio e il suo tentativo è stato neutralizzato dal collega partenopeo. Per entrambi match in crescendo: tre parate, una rete subita, una traversa amica e due uscite su palla bassa per Reina, che alla fine ha portata a casa il bottino pieno; mentre Donnarumma ha subito due reti, pur compiendo tre parate e un’uscita su palla alta. Per il portiere del Milan due interventi su Mertens e uno su Callejon, tutti su palla bassa alla sua sinistra. Per Reina, invece, conclusioni abbastanza centrali di Sosa e Bacca, oltre alla palla di Donnarumma, come detto. Diversa la gestione della palla per far ripartire la propria squadra. Continua a leggere La partita vista dai pali: alta tensione in Milan-Napoli con Donnarumma e Reina

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La partita vista dai pali: a Roma Szczesny para un rigore. Hart gioca il suo primo derby in Italia

di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)

Si è deciso tra i pali il big match tra Roma e Milan, che nell’ultimo turno di Serie A ha riassestato la classifica alle spalle della Juventus. Continua a leggere La partita vista dai pali: a Roma Szczesny para un rigore. Hart gioca il suo primo derby in Italia