Interessante iniziativa intrapresa dal Corriere dello sport: un’inchiesta sul ruolo che negli anni è cambiato più di tutti. La terza puntata è dedicata a un monumento del calcio italiano, all’uomo del francobollo, Dino Zoff. La sua epoca è stata la più ricca di talenti, come dice lui stesso. Dino ci porta in una stagione felice del portiere italiano, senza dimenticare i migliori stranieri di quell’epoca.
Il timore dell’errore penalizza la qualità. Il calcio è cambiato: ormai ci sono più respinte che parate.
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