Fonte Il Secolo XIX dell’11-07-2020
“Se mio padre giocasse oggi, con tutti i rigori che danno in Serie A, chissà quanti goal farebbe“. È l’osservazione di Massimo Frizzi, figlio di Attilio, bomber italiano che pur non essendo di grande stazza (era alto meno di un metro e settanta centimetri), si dimostrò un calciatore dall’indole combattiva, qualità che non di rado gli procurava infortuni. “Era un jolly d’attacco, un giocatore moderno. Un combattente nato, si è rotto di tutto ma non aveva paura, per questo i genoani lo adoravano. Pure il suo Genoa lottava per salvarsi e lui lo salvò sempre. Amava il calcio, anche da anziano allenava i ragazzi dell’Audax di Forni di Sotto dove andavamo in vacanza e dove gli hanno dedicato in Memorial“.
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