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L’allenamento in quota SERVE? Oppure si vogliono emulare gli atleti che vivono da sempre sugli altipiani e vincono? E se serve, per quali discipline è più utile?
Prendiamo spunto dalla notizia pubblicata da Mediagol sul periodo pre-campionato di 10-13 giorni in altura. Sostanzialmente esistono due approcci di lavoro:
- LiveHigh-TrainHigh (LHTH, vivi in alto, allenati in alto)
- LiveHigh TrainLow (LHTL, vivi in alto, allenati in basso)
Prima di cominciare nel dettaglio a spiegare i due metodi di lavoro, ricordiamo gli adattamenti fisiologici:
- Diminuzione della pressione parziale di ossigneo porta ad una intensificazione di eritropoiesi (processo di formazione dei globuli rossi): stimolazione della sintesi di globuli rossi e maggior trasporto di ossigeno
- Spostamento a destra della curva di dissociazione dell’emoglobina
- Aumento sintesi ATP
- Incremento attività enzimi respiratori tissutali
- Migliora anche il sistema tampone
- Chi vive in altura possiedono nel sangue una maggiore quantità di 2,3 DPG che diminuisce l’affinità dell’emoglobina per l’ossigeno