Alla fine il portiere olandese ha avuto la meglio, nonostante Víctor Valdés (FC Barcellona) avesse vinto praticamente tutto. Prima dell’estrazione dei gironi della Champions League 2009-2010 è stato premiato il portiere Edwin Van Der Sar del Manchester United, ecco le sue parole:
“E’ bellissimo vincere questo titolo per il secondo anno consecutivo ed ora sono pronto per una nuova Champions da protagonisti”.
Sotto una bella clip dedicata al miglior portiere della Champions League 2008/2009
Intervistato da Klaus Davi nel suo noto programma web Klauscondicio – disponibile solo sul canale youtube – Marcello Lippi parla di tutto: dai cambiamenti in atto nel calcio italiano ai politici italiani, dalla tessera del tifoso (” è una cosa che ghettizza”) agli amici in cassa integrazione. Non mancano riferimenti all’educazione dei giovani, ai valori dello sport, all’ immigrazione, all’ allenatore donna e ai gay. Elementi forti che meritano di essere visti. Di seguito le clip di tutta l’intervista disponibile sul canale del gionalista.
Brian Jensen, parà il rigore a Michael Carrick e si sorprende del fatto che tra i tanti rigoristi che ha a disposizione il Manchester United (Rooney, Owen), sia proprio Carrick a posizionare il pallone sul dischetto del rigore. A fine partita, dichiara:
You can talk about mind games as much as you like but in the end it came down to pure instinct. There was no key to it, that’s for sure.
(Si può parlare di giochi della mente fino a quando si vuole ma alla fine è stato puro istinto. Non è stata la chiave, questo è certo.)
” Il segreto starebbe tutto nella potenza del tiro, che deve essere di almeno 105 km orari (ma se è superiore, va bene lo stesso, anzi meglio); nei 5 o 6 passi di avvicinamento alla palla, partendo dalla linea dei 16 metri e nell’angolo di approccio, che varia da 20 a 30 gradi. Il pallone dev’essere poi indirizzato nell’angolino a destra o a sinistra del portiere, indicativamente a 50 centimetri dalla traversa e 50 dal palo. Seguendo queste indicazioni, gli studiosi garantiscono una riuscita del cento per cento”.
Eppure ancora oggi le statistiche dimostrano che sbagliare un rigore o parare un rigore non è una formula matemarica o un evento da attribuire alla sola fortuna. Dal momento in cui il rigorista posiziona il pallone sul dischetto di rigore, ci sono tantissime variabili che influeanzano la riuscita o la parata di un calcio di rigore. Lo studio dell’università di Liverpool mostra una possibile soluzione che può essere intrapresa dai rigoristi durante gli allenamenti, ma in ogni caso non si può essere sicuri al 100% della riuscita, così come non si può essere sicuri di un rigore parato con la sola fortuna, abilità o studio. D’altronde il calcio rimane un sport di situazione, Gene Gnocchi in una puntata de “il calcio nel pallone” ricorda eventi catastrofici
Ecco le nomination per il portiere dell’anno secondo l’ UEFA Club:
Petr Čech (Chelsea FC)
Il numero 1 del Chelsea e della nazionale Ceca ha mantenuto prestazioni elevate per tutto il campionato in cui ha aiutato il club di Londra a registrare la migliore difesa della Premier League al fianco del Manchester United FC, con appena 24 goal subiti. In UEFA Champions League è stato l’unico portiere a lasciare il Camp Nou senza subire goal.
Per promuovere il suo nuovo pallone, la Nike ha introdotto una serie di iniziative presso le sue società caclistiche più importanti (Juventus, Manchester, Arsenal, Barcelona). L’inizitiva prevede una serie di test da parte dei calciatori e il nuovo pallone T90 Ascente, in verità i test non sono altro che allenamenti dello staff tecnico di ogni squadra e qualche giochino già applicato negli spot della nike (colpire la traversa). I risultati(?) sono disponibili sul loro blog, peccato che si limitino alle condizioni del tempo e alla descrizione degli esercizi..