di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)
La dodicesima giornata di campionato di Serie A vede Gianluigi Buffon collezionare 600 presenze in Serie A e Stefano Sorrentino protagonista in Chievo-Juventus. Bene Marchetti. Puggioni si fa trovare pronto.
Gianluigi Buffon e Stefano Sorrentino sono tra i portieri più longevi della nostra Serie A. Rispettivamente classe 1978 e 1979, si collocano per età subito dopo i colleghi Marco Storari e Albano Bizzarri (classe 1977) e sono un valore aggiunto per le loro squadre anche in termini di esperienza.
Il numero1 bianconero, Chievo-Juventus, ha collezionato la presenza numero 600 in Serie A in ventuno stagioni giocate finora, valore che lo colloca al quarto posto dei calciatori con più presenze nella massima serie (Maldini 647, Zanetti 615 e Totti 607) e che potrebbero essere tutti superati.
Per il capitano della Juventus e della Nazionale una carriera incredibile, che comincia in Serie A in un Parma-Milan finito a reti inviolate il 19 novembre 1995 e che mette subito in vetrina un grande talento in ascesa. Super Gigi vanta tanti record: è il portiere con più partite senza subire gol in Serie A (10), vanta la striscia d’imbattibilità più lunga (974 minuti) ed è il calciatore con più minuti giocati in assoluto in tutte le competizioni con la maglia della Juventus.
Nella dodicesima giornata di campionato, Buffon è stato protagonista di un bel intervento su Castro, poco prima la rete subita da Pellissier su calcio di rigore: in questo senso, da segnalare ai colleghi guardapali, che l’attaccante clivense ha piazzato il suo piattone destro su lato opposto del suo solito, ovvero alla sinistra del portiere e non alla destra dove si era tuffato il portiere.
Protagonista del match anche Stefano Sorrentino, protagonista di quattro interventi di grossa caratura tecnica. L’estremo difensore del Chievo ha risposto presente a un tiro dalla distanza di Hernanes, ai tentativi da posizione ravvicinata di Higuain e Sturaro e alla seconda punizione di Pjanic, che nel calcio piazzato precedente lo infila anche approfittando del fatto che non vede la palla a causa della visuale ostruita da Higuain e due suoi compagni. Nota negativa su Sorrentino sul match è che tutti i suoi rinvii lunghi hanno avuto esito negativo, a differenza di Buffon che al 95% gioca corto sui difensori.
Un match perfetto nella trasmissione di palla la fa Federico Marchetti in Napoli-Lazio, praticamente al 100% funzionale sia sul corto che sul lungo e con buona predisposizione ad alzarsi fino al limite dell’area. L’estremo difensore biancoceleste neutralizza ben sette degli otto tiri fatti dal Napoli nello specchio della porta e viene spiazzato da Hamsik perché preso in controtempo. Qualche responsabilità sulla rete subita, invece, ce l’ha Pepe Reina, beffato sul suo palo. Lo spagnolo è stato però provvidenziale due volte su Immobile e autore di un rilancio eccezionale su Martens.
Bravo Puggioni in Fiorentina-Sampdoria. Il doriano subisce goal da un calcio d’angolo battuto corto. Bernardeschi l’autore del cross su cui Astori interviene. Ad ogni modo il numero1 blucerchiato, sui novanta minuti, mette in vetrina le sue doti sfornando una prestazione che non fa per niente rimpiangere lo squalificato Viviano.
LE ALTRE PARTITE DI SERIE A VISTE DAI PALI
ROMA-BOLOGNA
Szczesny – Attento sulle uscite, rimedia anche su un retropassaggio di Strootman.
Da Costa – Una buona respinta su Dzeko, poco lucido sulla terza rete subita.
INTER-CROTONE
Handanovic – Solo un intervento sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Cordaz – Si fa valere nella gara contro la squadra che lo ha cresciuto nel proprio vivaio.
GENOA-UDINESE
Perin – Miracolo su Thereau nel primo tempo.
Karnezis – Doppia parata prodigiosa sul finale.
PALERMO-MILAN
Posavec – Riscatta l’errore sul primo gol con due belle parate su tiro di Suso nel secondo tempo.
Donnarumma – Non perfetto sulla rete subita.
SASSUOLO-ATALANTA
Consigli – La rete di Gomez arriva da una sua bella respinta in opposizione.
Berisha – Si oppone bene a Defrel e Matri, bene sulle uscite.
PESCARA-EMPOLI
Bizzarri – Non perfetto sulla prima rete di Maccarone.
Shorupski – Le sue parate tengono inviolata la porta sui numerosi tentativi della squadra avversaria e valgono quanto i gol fatti ai fini del risultato.
TORINO-CAGLIARI
Hart – Un tiro di Munari gli sfugge dalle mani, poi recupera.
Storari – Sulla rete di Ljajic la palla prende uno strano effetto e lo beffa. Per il resto fa quello che può.