di Giovanni Albanese (www.bordocampo.net)
Non solo il derby della Capitale, l’ultimo turno di Serie A è stato piuttosto impegnativo per tanti portieri impegnati in sfide incandescenti che mettevano sul piatto punti preziosi per la classifica.
Se la copertina, per ovvi motivi, la prendere la sfida Lazio-Roma, non meno spettacolo, almeno dai pali, è stata quella Sampdoria e Torino, senza escludere la prestazione di Cordaz a San Siro, contro il Milan, autore di un rigore parato.
Partiamo, come anticipato, dalla sfida tra Marchetti e Szczesny, che ha proposto due nazionali. Il polacco della Roma è stato meno volte impegnato, ma un’uscita bassa su Keita nella prima parte di gara ne ha impreziosito la prestazione, oltre a due interventi su conclusioni centrali dal limite di Lulic e Parolo. L’estremo difensore giallorosso pecca soprattutto sulle palle lunghe: le sbaglia quasi tutte, concedendo il possesso palla agli avversari, e si appoggia poche volte sul laterale sinistro basso come gli viene chiesto da Spalletti. Non è il migliore derby per Marchetti, che paga colpe non sue in occasione della prima di Strootman e qualcosa di più nel raddoppio di Nainggolan. Il portiere biancoceleste è molto abile nel dare indicazioni ai suoi in fase di possesso, tiene alta la concentrazione dei difensori e non commette grosse sbavature sui calci piazzati e si mostra abbastanza reattivo quando Dzeko gli si presenta a tu per tu.
Un altro grande protagonista della giornata è Puggioni, tra i migliori in campo di Sampdoria-Torino. Il portiere blucerchiato al pronti via viene salvato dalla traversa su un tiro di Iago Falque, poi viene fuori neutralizzando tutti tiri nello specchio della porta a opera del Torino, alla ricerca spudorata della rete con Zappacosta, Ljajic e Belotti, su quest’ultimo parata che vale i tre punti conquistati dalla sua squadra. Il sostituto dell’infortunato Vivano si oppone con personalità e buona tecnica, si fa trovare sempre ben posizionato e puntuale sulle uscite, sia basse che alte. Sfortunato Hart sulla rete subita. Il pallone passa fra le gambe del portiere granata.
Chiudiamo l’ampia analisi con Cordaz del Crotone, difensore cresciuto nelle giovanili dell’Inter e che contro il Milan ha giocato il suo derby personale. L’estremo difensore para il rigore a Niang, intercettando la traiettoria della palla, e nella ripresa compie tre uscite decisive. Da rivedere il suo comportamento sul secondo goal dei rossoneri. Nella stessa partita Donnarumma è impegnato decisamente meno rispetto al suo collega.
LE ALTRE PARTITE VISTE DAI PALI
UDINESE – BOLOGNA
Karnezis – Neutralizza l’unico vero sussulto della gara a opera di Destro.
Mirante – Salva il risultato sul finale su Perica, poi non può nulla sulla rete di Danilo.
CHIEVO – GENOA
Sorrentino – Due deviazioni fondamentali per portare a casa il pari.
Perin – Non intercetta la palla sul rigore di Birsa, che però spara alto.
FIORENTINA – PALERMO
Tatarusanu – Incolpevole sulla punizione incredibile di Jajalo.
Posavec – Due grandi interventi. Colpevole sul goal del raddoppio di Babacar.
SASSUOLO – EMPOLI
Consigli – Poche volte impegnato nel corso della partita.
Skoropski – Causa il rigore e non è perfetto nella terza rete, giornata negativa.
PESCARA – CAGLIARI
Bizzarri – Buona prova, ha la meglio su tutte le uscite alte.
Storari – Determinante nella ripresa con un paio di interventi, incolpevole sulla rete di Caprari.
JUVENTUS – ATALANTA
Buffon – Un paio di uscite alte con buon esito, non può nulla sulla rete subita.
Sportiello – Si posiziona bene e indovina il tempo per neutralizzare una punizione di Pjanic.