Un estratto dell’interessante relazione al master “prime squadre” dell’allenatore dei portieri della Juventus, Claudio Filippi. Il tecnico bianconero ha illustrato il perché dell’impostazione da dietro, l’evoluzione del ruolo e il training del portiere moderno. L’articolo è stato pubblicato su il nuovo calcio nel mese di Gennaio 2023.
Continua a leggere Claudio Filippi: il ruolo del portiere come primo costruttoreCategoria: La tecnica del portiere
Pollersbeck, oltre il ruolo del portiere
Fino al Campionato Mondiale di calcio del 1990, il portiere era solito agguantare il pallone con le mani dopo un passaggio del compagno con la finalità di annullare la pressione dell’avversario. Tutto cambia quando, nel 1992, la FIFA definisce una nuova regola, impedisce al portiere di prendere con le mani il pallone ricevuto da un retropassaggio se effettuato di piede. Per molti fu un duro colpo, tanto è vero che il difensore batteva rimesse dal fondo al posto del portiere, ragion per cui, nel 1994, il Mondiale Americano, stabilisce il confine tra l’interpretazione classica e contemporanea sull’ultimo difensore*. In tempi brevi, giocare con i piedi diviene una condizione necessaria. A tal proposito vengono introdotti via via nuovi mezzi di allenamento, non tarderanno di conseguenza cambiamenti anche nei campi tecnico, tattico e psicologico, frutto di filosofie di gioco già attivate in altre squadre. E’ l’alba del portiere moderno, primo attaccante e capace con i piedi anche sotto pressione durante manovre organizzate. Un nuovo modo di giocare, senza dubbio più completo ma altrettanto più complesso.
Continua a leggere Pollersbeck, oltre il ruolo del portiereJgoalkeeper – Il gioco aereo, seconda parte
Le prime esercitazioni che vedrete sono di riscaldamento, tieniamo sempre conto che i ragazzi nel pre allenamento hanno svolto un’attivazione piuttosto importante in palestra e quindi vedrete delle esercitazioni di avviamento con delle uscite alte con a seguito una palla rimbalzante dopo una giravolta e dopo una capovolta. Continua a leggere Jgoalkeeper – Il gioco aereo, seconda parte
Jgoalkeeper – le palle alte nel gioco aereo
Abbiamo fatto un’esercitazione di attacco alla palla perché era propedeutico all’esercizio successivo. Continua a leggere Jgoalkeeper – le palle alte nel gioco aereo
JGoalkeeper – Le parate con le sagome
A conclusione delle sedute di allenamento è molto frequente delle sequenze di tiri in porta. Continua a leggere JGoalkeeper – Le parate con le sagome
Allenamento con le sagome
di Claudio Filippi e Daniele Borri
Come molte componenti del mondo del calcio anche la figura dell’allenatore dei portieri, con il passare degli anni, ha subito una sua evoluzione. Siamo passati dei primi Mister che entravano in campo con due paletti (per ricostruire la porta in ogni spazio disponibile) e con i palloni, ad altri che preparavano lo spazio di lavoro con una miriade di cinesini, ostacolino e paletti. Da tecnici che perseguivano come obiettivo principale (se non l’unico) la tecnica, ad altri ancora che intervenivano fondamentalmente sulla parte condizionale, correggendo raramente gli estremi difensori nell’esecuzione dei gesti. Inoltre, se prendiamo in considerazione la maggior parte degli iscritti sui numeri uno, si può notare come il ruolo sia in continua evoluzione e quindi anche la metodologia dell’allenamento deve aggiornarsi e adeguarsi alle nuove “tendenze”. Infatti, uno dei capisaldi dell’allenamento moderno è la ricerca di mezzi che seguano il “principio della realisticità”, ossia che permettano di costruire esercitazioni che simulino per posizioni, tempi e spazi le situazioni di gioco più frequenti che accadono in partita. Continua a leggere Allenamento con le sagome