[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=3PJriD8yVso[/youtube]
Smithy è un comico inglese. Ospite nella palestra del Manchester United, non si è fatto sfuggire l’occasione di “giocare” con i calciatori.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=3PJriD8yVso[/youtube]
Smithy è un comico inglese. Ospite nella palestra del Manchester United, non si è fatto sfuggire l’occasione di “giocare” con i calciatori.
A fine partita il Mister Mancini si è scusato. da Goal.com
Il 10 Giugno 2010, per la cerimonia di apertura dei mondiali in Sud Africa, la FIFA, terrà una concerto in diretta mondiale. Tra i nomi i Black Eyed Peas, Shakira e Alicia Keys.
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Presentato a Madrid, il nuovo pallone dell’adidas. Non dovrebbe cambiare molto, se non il logo della finale.
Questo è l’incredibile Foosball table fatto ispirato ai Lego Star Wars (altre foto qui).
Ovviamente è completamente giocabile e tutti i calciatori sono fatti di mattoncini Lego.
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Uno dei pochi spot con protagonisti attori sconosciuti e non star dello sport. Si corre, si suda, addominali, piegamenti, delusioni, scalini, calci di punizioni. L’immagine colletiva del calcio è questa?
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Si sa che a volte le carriere (non solo nel mondo del calcio) ottengono la classica “spintarella“, ma stavolta Gregory Akcelrod, ventisettenne francese, si è fatto da solo. Interamente da solo, comprese le interviste, i video, e persino le foto di squadra.
Questo sedicente centrocampista ha passato gran parte della sua vita alla ricerca di una squadra che lo ingaggiasse. Lui era convinto di valere molto, ma intanto nessun club, nemmeno nei campionati minori, gli lasciava passare i provini. E allora il colpo di genio: costruirsi un curriculum finto.
Qui potete vedere il suo canale di youtube con le false interviste!
Continua a leggere l’articolo originale.
Il reporter della ESPN – Bob Ley – ci mostra l’effetto della Coppa del Mondo su alcuni bambini che crescono all’ombra della stravaganza del calcio. Il video è in inglese, ma è facile intuire i dasagi e le perplessità che vengono nascoste dai media tradizionali. All’ombra del nuovo e gigantesco stadio che ospiterà la finale del mondiale africano, i bambini vedono il calcio con un mezzo per scappare dalla droga, dalla fame, dalla miseria (la maggior parte non hanno i soldi per andare a scuola) e dalla violenza (i più piccoli vengono reclutati dalle bande).