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La notizia è ormai vecchia di qualche giorno, ma l’ffhs ha incoronato Gianluigi Buffon come il miglior portiere degli ultimi 25 anni. L’estremo difensore della Juve si è posizionato al primo posto nella classifica stilata dall’Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio con 226 punti davanti a Iker Casillas (213) ed Edwin Van der Sar (201). A seguire Peter Schmeichel, Oliver Kahn, Petr Cech e Josè Luis Chilavert. All’ottavo posto, a pari merito, Walter Zenga e Andoni Zubizarreta, chiude la top ten il brasiliano Taffarel. In classifica anche gli italiani Gianluca Pagliuca (16°), Francesco Toldo (17°), Angelo Peruzzi (30°), Sebastiano Rossi (45°), Christian Abbiati (55°), Luca Marchegiani (88°), Carlo Cudicini e Ivan Pelizzoli (95°).
In occasione del rinnovo contrattuale con la maglia della Juventus, il club ha pubblicato sul suo canale un piccolo tributo (che vi mostriamo in questo articolo), mentre l’estremo difensore della nazionale italiana ha reso pubblicato tramite la sua pagina Facebook questo comunicato:
Ho scelto di indossare la maglia della Juve anche quando, dopo aver alzato la Coppa del Mondo, ho seguito quei colori in Serie B dimostrando che quella scelta, fatta da campione del mondo e sette anni fa, era dovuta solo alla mia storia personale, obbediva al cuore ed ideali e non a quella logica mercantile con la quale, troppo spesso, all’esterno si vuole dipingere chi è protagonista del calcio.
Decisi così perchè sette anni fa avevo un sogno: portare quei colori in vetta all’Europa.
Dopo sette anni non solo non ho perso la voglia di sognare ma faccio questa scelta perchè credo che il sogno possa diventare realtà.
La soddisfazione di raggiungere quelle meta, oggi, per me è tale solo se a quel traguardo arriverò con i miei compagni, con questa società e con questi tifosi e non prendendo facili scorciatoie verso realtà che, senza storia alle spalle, sono costruite per vincere grazie allo strapotere economico.
Credo nel successo di un progetto che porti al massimo trofeo continentale attraverso fatica, lavoro e cuore. Un progetto che parla una lingua italiana.
Che fa sentire tutti parte e protagonisti del tutto, unico contesto nel quale ogni impresa è possibile.
Per questo ho scelto di restare.
Per questo ho scelto di continuare a lottare in un campo sopra al quale sventola la bandiera bianconera senza optare per più comode alternative che portassero ad una fine carriera “aurifera”.
Una scelta da sognatore? Forse…Ma come diceva De Gaulle, la gloria si da soltanto a coloro che la hanno sempre sognata.