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Gli «Expected Goals» incoronano Szczesny

Fonte (Gazzetta dello sport 11-04-2020).

Wojciech Szczesny è uno dei giocatori meno appariscenti dalla Juve, ma anche tra i più decisivi. Per Opta, società appartenente al gruppo Perform di elaborazione dati sportivi con sede principale a Londra, il portiere polacco avrebbe dovuto subire quasi 10 reti in più. La prova che il suo costante rendimento ad alto livello è determinate.

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Lev Yashin, la leggenda del Ragno nero

Fonte Raffaele R. Riverso Tuttosport

30 anni fa moriva l’unico portiere in grado di vincere il Pallone d’Oro.

La storia racconta che Lev Yashin giocasse in porta in fabbrica, parando tutto ciò che i suoi colleghi gli lanciavano. Sono passati 30 anni dalla sua morte, giunta all’età di 60 anni per un tumore allo stomaco. Fumatore incallito, vizio che, nel 1982 gli provocò una trombosi con la conseguente amputazione di una gamba.

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Schroffenegger, la vita da para rigori

Fonte Ilaria Masini Tuttosport 18-03-2020

La numero uno della Florentia-San Gimignano è stata protagonista con la maglia della nazionale italiana al torneo dell’Algarve Cup. In particolare nella semifinale contro la Nuova Zelanda di dieci giorni fa quando è riuscita a neutralizzare il rigore: “Ero convinta di pararlo sin da quando l’arbitro ha fischiato. Poi è successo proprio così ed ero felice per la squadra. Era importante chiudere il primo tempo in vantaggio“.

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Ospina e Meret, i portieri girevoli

fonte Il Mattino edizione del 07-03-2020
La sfida del portiere Colombiano, diventato titolare a Napoli, con il giovane portiere italiano Alex Meret.

Fino a 3 mesi fa, David Ospina, con il Mister Ancelotti, aveva racimolato 5 presenze da titolare in campionato su 15 e, zero presenze in Champions League. Con l’arrivo di Gattuso tutto ha preso un’altra piega. La decisione ultima, puntare sul più esperto. Ospina ovviamente non ha battuto ciglio, aspettava questa opportunità da ben due anni, da quando lasciò il Club in Inghilterra (Arsenal), facendo il secondo a Cech. Dicono che il pregio sia il suo carattere glaciale e che il suo idolo da bambino era Valderrama. In Colombia, all’età di 7 anni, giocando in porta, ogni volta che prendeva goal piangeva dalla rabbia. Un carattere forte già da piccolo, a dimostrazione del fatto che il colombiano è uno di quelli che sa alzare la voce, non teme il contrasto e gioca bene con i piedi. Il suo temperamento si è palesato nelle recenti prestazioni. L’errore di Roma contro la Lazio avrebbe dovuto metterlo KO, invece, il nuovo numero uno partenopeo, si e’ dimostrato all’altezza del compito giocando una bene appena 3 giorni dopo nella partita di Coppa Italia. Nel 2020 ha saltato solo 3 gare, la fiducia data dal Mister Gattuso è stata ripagata. Ormai non è più la riserva ma il titolare, non accadeva dai tempi del Nizza (stagione 2013-2014).

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Cristiano Ronaldo, il gol alla Samp e la biomeccanica di un capolavoro: una questione di «sapere senza pensare»

di Sandro Modeo (Corriere delle sera)

Non si tratta solo di una delle tante reti-monstre di CR7, ma di una prova didattica delle sue qualità specifiche: atletiche, biomeccaniche e soprattutto neuro-cognitive

Quello alla Sampdoria non è solo uno dei tanti gol-monstre di CR7, ma uno di quelli che fungono meglio da prova didattica delle sue qualità specifiche: atletiche, biomeccaniche e soprattutto neuro-cognitive. Dando per acquisita l’eccellenza tecnica di tutta l’azione (il cross di sinistro di Alex Sandro — a eludere la linea difensiva doriana — e la precisione «molecolare» dell’impatto sulla palla per indirizzarla a fil di traversa), colpiscono vari aspetti, alcuni immediati (ma ingannevoli), altri più nascosti.

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L’Oms: l’80% degli adolescenti non fa abbastanza attività fisica

Pubblicati i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità che fotografano l’esercizio fisico tra gli adolescenti: la maggior parte dei ragazzi dagli 11 ai 17 anni si muove meno di un’ora al giorno con conseguenze negative sulla salute. A sorpresa, le ragazze sono più pigre

Fonte: Repubblica.it e BBC

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