Wojciech Szczesny, ex portiere della Juventus, è recentemente approdato al Barcellona. In una recente intervista con i media sportivi catalani, “Mundo Deportivo” e “Sport”, ha offerto una prospettiva interessante sul suo trasferimento al club catalano. Il portiere polacco attribuisce il suo passaggio al Barcellona al “karma”, riconoscendo che la sua decisione di lasciare la Juventus e affrontare una nuova avventura è stata ponderata ma anche guidata da fattori al di fuori del suo controllo.
Continua a leggere Szczesny al Barcellona: un passaggio dettato dal KarmaAutore: Redazione
L’aumento degli infortuni nel calcio: il ruolo del portiere tra calendario fitto e fatica
Il calendario calcistico odierno è molto più congestionato rispetto al passato. I giocatori partecipano a numerose competizioni nazionali e internazionali, che li portano a disputare molte partite in un breve lasso di tempo. Questo aumento degli impegni contribuisce al sovraccarico fisico e mentale, causando un incremento degli infortuni nel calcio moderno.
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Paulo Gazzaniga, portiere argentino di 32 anni, il 7 ottobre 2024 ha scritto una pagina epica nel mondo del calcio parando ben tre rigori consecutivi nella partita contro l’Athletic Bilbao. Un’impresa che ha lasciato tutti a bocca aperta e che ha dimostrato quanto, nel calcio, anche un singolo giocatore possa cambiare completamente il corso di una partita. Le sue parate non solo hanno fermato gli attaccanti avversari, ma hanno infuso nuova energia alla sua squadra, che ha poi conquistato la vittoria con un rigore decisivo al 54’ del secondo tempo.
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Vicario è stato protagonista di un episodio controverso avvenuto durante la partita tra Tottenham e Brentford. Il portiere del Tottenham, Guglielmo Vicario, ha preso la palla con le mani fuori dall’area di rigore, ma né l’arbitro né il VAR hanno sanzionato l’azione. Questo errore ha suscitato molte critiche, specialmente dai tifosi del Brentford e dagli appassionati di calcio.
Continua a leggere Vicario e il fallo di mano fuori area: ecco perchè non è cartellino rossoIl caso Diarra: la Corte UE contro la FIFA. Nuove regole per il mercato dei calciatori
Nel 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha pronunciato una sentenza che potrebbe rivoluzionare il mercato dei trasferimenti nel calcio internazionale. Il caso si basa sulla controversia legale tra l’ex calciatore Lassana Diarra e il suo ex club, la Lokomotiv Mosca.
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Lukasz Skorupski e Alisson Becker. Ex compagni di squadra alla Roma, i due si ritrovano ora a confrontarsi su un palcoscenico ancora più prestigioso: la Champions League. Questa sfida non è solo un’occasione per dimostrare le loro qualità individuali, ma rappresenta anche un intreccio di destini che li ha portati su percorsi diversi, uniti dalla stessa ambizione di vittoria.
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Nel mondo del calcio, ogni ruolo ha la sua importanza, ma ce n’è uno che, forse più di tutti, richiede occhio clinico, intuizione e una comprensione profonda delle dinamiche di gioco: quello del portiere.
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La crisi del calcio italiano: il talento che emerge e scompare, politiche inefficaci e resistenze dei club. Qual è la soluzione per il futuro?
Il problema del ricambio generazionale
Leggete con attenzione queste parole: «La competitività della nostra Nazionale è in picchiata, dobbiamo invertire la tendenza. C’è una difficoltà oggettiva di ricambio generazionale, un problema di quantità di giocatori selezionabili per l’Italia e di qualità degli stessi giocatori». Queste non sono le parole di Spalletti dopo la sconfitta contro la Svizzera, ma di Giancarlo Abete nel 2010, quando era presidente della Federcalcio. Allora come oggi, l’Italia usciva di scena al primo turno di un Mondiale che aveva affrontato da campione in carica, simile all’ultimo Europeo.
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