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Il caso Diarra: la Corte UE contro la FIFA. Nuove regole per il mercato dei calciatori

Diarra

Nel 2024, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha pronunciato una sentenza che potrebbe rivoluzionare il mercato dei trasferimenti nel calcio internazionale. Il caso si basa sulla controversia legale tra l’ex calciatore Lassana Diarra e il suo ex club, la Lokomotiv Mosca.

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Speciale FIFA: il profilo della nazionale italiana

FIFA TV ha da poco pubblicato un video che traccia un profilo dell’Italia, con una parte dedicata alle particolarità culturali, demografiche e storiche del nostro paese e interviste esclusive a Buffon, Fabio Cannavaro, De Rossi e Prandelli. Il capitano azzurro parla così del suo rapporto con la Nazionale: “Per me sarà il quinto Mondiale, sono tanti. Il fatto di poterlo giocare in una nazione come il Brasile ne aumenta ancora di più il valore. Oltre alla fascia di capitano, essere un giocatore della Nazionale è un orgoglio, perché è sempre stato il mio sogno da bambino. Poi sono anche riuscito a farlo per tanti anni e ho vinto qualche trofeo importante”. Per il ct, Buffon è un esempio per chiunque vesta la maglia azzurra: “E’ il capitano ed è un riferimento per tutti noi. Soprattutto ha fatto capire l’importanza della maglia: ai ragazzi che arrivano non c’è bisogno di fare tanti discorsi, ma basta osservarlo e imitarlo”. Anche De Rossi ha parole importanti per il portiere: “Ha una mentalità incredibile, da vincente, è un ragazzo disponibile allo scherzo, una persona pulita e un grande combattente”. All’interno della clip, Buffon e il ct parlano anche dell’esperienza in Confederations Cup, dove la Nazionale ha avuto la possibilità di familiarizzare in anticipo con il Brasile, disputando “delle buone partite”. La chiusura del portiere è dedicata alle possibilità azzurre al prossimo Mondiale: “Sappiamo di non essere i più forti, però siamo una squadra difficile da battere. Se arrivassimo in semifinale, sarebbe un grande risultato, ai quarti un risultato normale, tutti gli altri sarebbero risultati negativi”.

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Gli arbitri FIFA a lezione di fuorigioco col 3D

Ricercatori spagnoli hanno registrato in 3D stereoscopico oltre 500 simulazioni di situazioni di fuorigioco, che saranno usate dalla FIFA come materiale didattico per formare gli assistenti di gara.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=YwK75fuz8tE[/youtube]

Un gruppo di ricercatori dell’Università Carlos III di Madrid ha ripreso in 3D stereoscopico oltre 500 simulazioni di situazioni di fuorigioco, molto simili a quelle che già vengono usate nei corsi destinati ad arbitri e assistenti di gara internazionali. Lo scopo delle riprese, durate circa due giorni, è quello di generare nuovo materiale didattico che possa essere usato nei corsi FIFA per gli arbitri.

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FIFA Grassroots parte ufficialmente

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=n-QGi2zGmmc[/youtube]

Il gioco si sviluppa dal basso e comincia con i bambini  che amano  in tutto il mondo. Sul sito della FIFA, sono presenti i 5 punti chiave della filosofia del Grassroots:

1. Il calcio è per tutti …

2. …  può essere giocato ovunque e con chiunque

3. Il calcio è una scuola di vita …

4. … Che è anche divertente.

5. Lasciate che i bambini siano bambini!

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The FIFA +11: la prevenzione secondo la FIFA

La FIFA insieme alla F-MARC ha sviluppato su basi scientifiche un protocollo di ricondizionamento e di riscaldamento per la prevenzione degli infortuni.

F-MARC (Medical Assessment and Research Centre) è stato istituito nel 1994 dalla Commissione Medica della FIFA per studiare l’eziologia e l’epidemiologia degli infortuni nel calcio. Il Presidente di F-MARC è il Professor Jiri Dvorak. La filosofia di F-MARC differisce dagli altri gruppi: “…mentre l’obiettivo di molti scienziati che si occupano di sport è quello di migliorare la performance, noi abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione sulla prevenzione degli infortuni e sulla promozione del concetto del calcio come attività per il tempo libero che migliora la salute”.

Gli argomenti principali di F-MARC sono: determinare le cause e la frequenza degli infortuni, valutare i fattori di rischio per gli infortuni e sviluppare programmi di prevenzione. Questo progetto globale richiede un gruppo di lavoro motivato, ricercatori esperti che sostengano lo sviluppo degli aspetti del programma. F-MARC conduce progetti di ricerca interdisciplinari in collaborazione con altri gruppi di ricerca internazionali.

Il programma di prevenzione è stato sviluppato seguendo le raccomandazioni della letteratura scientifica riguardo i fattori di rischio e la prevenzione degli infortuni nel calcio. Gli interventi sono stati focalizzati sulla struttura e sul contenuto degli allenamenti supervisionando gli allenatori e gli atleti.

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La FIFA discute la ‘Paradinha’

Cliccka per vedere
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Questo fine settimana a Zurigo, la FIFA discuterà la controversa magia brasiliana: la paradinha. La tattica, che in portoghese significa “piccolo stop”, è stata prima resa popolare da Pelé nel 1970, ma è stata recentemente adottata, da molti giocatori brasiliani e da un crescente numero di stelle di altri paesi, come il portoghese Cristiano Ronaldo. Il paradinha è eseguita su un calcio di rigore per il tiratore, che si ferma improvvisamente prima di colpire la palla. È progettato per mandare fuori tempo il portiere. Quando viene eseguito correttamente, la mossa può avere risultati sbalorditivi. Continua a leggere La FIFA discute la ‘Paradinha’

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Principi didattici per la barriera

Daniele Borri

di Daniele Borri (Juventus Next Gen)

La disposizione della barriera fa parte della organizzazione tattica di squadra, durante la quale ogni giocatore ha una sua posizione e specifica funzione. Naturalmente il portiere è il regista di tale organizzazione, deve quindi conoscere i compiti e le funzioni dei componenti della barriera. Per far questo deve avere una comunicazione semplice, decisa, rapida, trasmettendo sicurezza e tranquillità (Scarpello; 2010)
Il compito della barriera, anche se può sembrare banale, è quello di ridurre il raggio di azione del battitore, facilitando il portiere nel difendere con maggior serenità lo spazio di porta di sua primaria competenza (D.Borri; 2022)
Per far questo, i componenti della barriera, durante l’esecuzione della punizione, dovranno:

  • ascoltare le istruzioni del portiere;
  • non muoversi in anticipo;
  • rispettare la distanza regolamentare;
  • stare compatti e muoversi in sincronia;
  • proteggersi;
  • tenere le braccia vicine al corpo;
  • avere coraggio e non girarsi nel momento del tiro
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