Il blog ha raggiunto Claudio Rapacioli. In vista della cena di oggi (Lunedì 18 Gennaio 2010) a Genova, il presidente dell’APPORT ci illustra le poche notizie che si hanno sul nuovo corso. La FIGC tiene per sè le maggiori informazioni a riguardo.
D: Presidente, finalmente il corso per allenatori dei portieri!! Ci racconti com’è andata tutta la storia, visto che da fonti ufficiose doveva partire a Settembre.
La prima dichiarazione ufficiale da parte del Settore Tecnico della F.I.G.C. sull’effettuazione del corso per preparatori dei portieri risale al maggio 2008 dove durante il nostro stage effettuato a Coverciano intervenne il dott. Acconcia e assicurò a tutti i presenti che nel breve tempo la Federazione avrebbe dato inizio al corso per preparatori dei portieri. Non so di preciso a causa di cosa i tempi si sono dilatati anche se nel durante a fronte di nostre pressioni Coverciano ci rassicurava sempre dicendoci che la cosa sarebbe stata imminente. Con la costituzione del “Albo speciale dei preparatori dei portieri” si è ufficialmente sancito il riconoscimento della figura tecnica del preparatore dei portieri con la conseguente istituzione di un corso per abilitare anche coloro che al momento dell’istituzione di questo albo non avessero i requisiti necessari per farne parte di diritto.
D: E’ vero che la Federazione ha tutto in mano e che le notizie certe sono poche? Come ad esempio i contenuti del corso, i requisiti, i docenti (si è parlato di Peruzzi e Pazzagli) Puoi dirci quelle certe?
Attualmente non abbiamo nessuna notizia certa su chi saranno gli istruttori e come sarà strutturato il programma tecnico. Sappiamo che sarà coordinato da Massimo Cacciatori e i relatori saranno i tecnici delle nazionali affiancati da tecnici e insegnanti esterni.
D: Ha qualche data da confermare?
Le informazioni in nostro possesso dicono che l’inizio dovrebbe essere l’8 marzo e a giorni dovrebbe uscire il bando di concorso.
D: A chi va il merito del raggiungimento di questo obiettivo?
Penso che l’importanza della figura del preparatore dei portieri in questi anni è cresciuta moltissimo. Non è più colui che fa fare tre salti al portiere e poi gli calcia una serie interminabile di palloni. Il preparatore dei portieri moderno è un tecnico molto completo e presente in tutte le società sia livello professionistico che dilettantistico. La qualità e la cultura dei preparatori dei portieri italiani in questi ultimi anni ha avuto un incremento notevole, soprattutto fra coloro che non tendono a chiudersi ma sono aperti agli aggiornamenti ed ai confronti costruttivi. Buona parte di questo merito lo si deve ad APPORT che in questi 7 anni di attività ha avuto un ruolo importantissimo nella formazione tecnica dei preparatori dei portieri italiani. Abbiamo organizzato circa 100 giornate di aggiornamento in tutta Italia con un numero totale di presenze che supera largamente le 4000. Tutta questa attività unita ad altre molto meno visibili ma non meno importanti ha contribuito notevolmente a sensibilizzare gli organi tecnici federali. Questa grande conquista, da parte nostra, la condividiamo con tuti i nostri soci che in questi anni ci hanno dato sempre più forza (siamo più di 1200) e disponibilità alle iniziative, a coloro che hanno fatto parte dei consigli direttivi precedenti. Un grande contributo lo ha messo anche il primo storico presidente di APPORT: Enio Quintavalle.
D: Cosa dobbiamo aspettarci adesso.
APPORT ha come obiettivo nel proprio statuto la formazione e la valorizzazione della figura del preparatore dei portieri. Perciò cercherà di continuare a perseguire questi scopi cercando di dialogare con gli organi federali al fine di rendere sempre più qualificata la nostra figura e di permettere a tutti coloro che vogliono qualificarsi e migliorarsi, di poterlo fare. Cercheremo poi nelle diverse e più opportune sede la soluzione delle diverse problematiche esistenti o che nasceranno in futuro. Saremo comunque vicini a tutti i colleghi cercando di soddisfare le loro necessità.
D: In vista della giornata di Lunedì a Genova (oggi 18 Gennaio 2010), può inserire alcuni argomenti che affronterà durante la discussione.
In ogni cena noi prima di tutto esponiamo quello che è stato fatto e quello che vorremmo fare. Ovviamente in questo momento sul futuro noi siamo un attimo in stand-by in attesa di quanto intederà fare la federazione. Poi cerchiamo di essere vicini ai nostri associati ascoltando tutte quelle che sono le problematiche e le loro richieste.
L’occasione mi è gradita, colgo l’occasione per salutare tutti i lettori del blog ilnumero1.it
Claudio Rapacioli
Ma veramente Enio Quintavalle non è che ha dato un grosso contributo è stato grazie a lui se la figura è stata riconosciuta, l’apport è nata per il riconoscimento del ruolo del preparatore e con Quintavalle presidente e ripeto è grazie a lui se oggi è presente tutto questo, non lo dico per denigrare l’operato di Rapacioli ma un po’ più di riconoscimento verso una figura storica del calcio italiano come quintavalle gliela dovrebbero di diritto…