A calciomercato.com, l’ex difensore della nazionale italiana ha raccontato alcune curiosità sui tiri dal dischetto e alcune opinioni per la scelta di un buon rigorista . Oddo è stato uno dei migliori realizzatori di sempre nella storia della Serie A: 22 rigori realizzati su 25.
Nella lunga intervista, l’ex calciatore ha risposto a diverse domande. Tra queste ha negato l’esistenza del rigore perfetto aggiungendo però che: “quello perfetto è il rigore che va dentro. Ci sono tanti modi per tirare, ognuno ha il suo stile: c’è chi guarda il portiere fino all’ultimo, chi punta un angolo…”. Un’attenta analisi anche sul modo di calciare di Jorginho, che ricordiamo è abituato ad eseguire un saltino prima di calciare: “quello è un modo come un altro per aspettare il movimento del portiere. Io facevo l’ultimo passo più lungo, altri fanno il saltino. Ma è chiaro che serve solo se chi calcia guarda il portiere fino all’ultimo“.
Tra le curiosità che riguardano i tiri dagli undici metri, troviamo quella in cui esamina le differenze tra gli aspetti mentali e quelli tecnici. Su cosa conta veramente dal dischetto di rigore, Oddo chiarisce che: “se parliamo di rigoristi che guardano il portiere fino alla fine conta più la testa del piede, ho visto tanti giocatori segnare nella rifinitura e poi sbagliare in partita: ci si può far influenzare da tanti fattori. Se il tiratore mira l’angolo e calcia, è più importante il piede“. Abbiati è stato il portiere di cui ha avuto un particolare timore: “perché mi conosceva e sapeva la mia strategia sui rigori. Quando ero al Lecce, però, andai sul dischetto contro il suo Milan ma cambiai modo di calciare battezzando un angolo e non più aspettando il movimento del portiere. Mi conosceva troppo bene“. Chimenti, è stato tra i portieri che gli ha negato la gioia del goal dal dischetto. Nonostante il passare del tempo, l’allenatore lo ricorda ancora oggi: “l’ultimo me lo parò Chimenti in un Lazio-Cagliari. Ero arrivato a 14 rigori segnati di fila, -3 dal record mondiale“.
La rincorsa per il rigore è la più lunga della storia e poi… (guarda il video)
Il resto dell’intervista è disponibile sul sito web di calciomercato.com
